Don Roberto Anhof
dopo la sua ordinazione nel 1965 è stato cappellano a Laces e Brunico. Lì era anche responsabile per la pastorale italiana.
Nel 1969, il vescovo Joseph Gargitter gli chiese di assumere la cappellania militare. Don Roberto ha lavorato come cappellano militare in varie regioni d’Italia.
Prima del suo pensionamento nel 1996, su richiesta del vescovo, nel 1991, ha assunto l’ufficio missionario diocesano, che ha diretto per vent’anni fino all’autunno 2011.
Dopo un periodo di cinque anni come parroco di Valdurna e San Martino in Val Sarentino, il vescovo gli ha chiesto di assumere la cura pastorale dei prigionieri a Bolzano. Don Roberto lo ha fatto dal 2013 alla fine del 2018 con grande preoccupazione e devozione per i suoi prigionieri.
Don Roberto era spesso in viaggio, cercava di incontrare la gente del posto e non risparmiava fatica e fatica. La sua voglia di viaggiare lo ha portato 6 volte in America Latina, in un lungo viaggio ha visitato i nostri missionari in Asia e più di 20 volte è stato in Africa, 10 viaggi lo hanno portato in Europa orientale.
Nel 2019 si è preso un anno sabbatico ed è andato in Tanzania dove ha potuto visitare tutti i tanti progetti e soprattutto le persone che amava. La sua buona conoscenza dello swahili gli ha permesso di celebrare la Santa Messa nella lingua madre della gente.
Al suo ritorno continuerà a essere disponibile presso l’ufficio missionario per mantenere i rapporti con i partner del progetto e gli amici della missione. Dal 2020 aiuto nelle parrocchie di Proves e Lauregno.
Nel 2015 a Don Roberto Anhof è stato consegnato la “Croce al Merito Tirolese” per la sua “solidarietà e umanità”.